Elettra metteva la cipria consueta nella penombra Negli occhi il riflesso di sensi abusati e bagliori di strada Inquieta per l?ultimo appuntamento Qualche
Sugnu sempri alla finestra e viru genti ca furria pa strada Genti bedda, laria, allegra, mutriusa e siddiata Genti arripudduta cu li gigghia isati e
Se la lontananza e come il vento nel tepore apatico di questa passione non sorprenderanno piu fiamme inattese sotto la cenere alcun sogno combustibile
Tra tutti i giorni in cui potevi partire Perche hai pensato proprio al lunedi. Gli uccelli cantano, l'estate e alle porte tempo di mare e di granite
Marie a deja oublie toutes les chansons de Noel, Mon Dieu qu?est-ce qu' elle a fait? Elle a deja peche! Qualcuno dice che gli elicotteri spaventano
Ho messo il rossetto rosso in segno di lutto E un soprabito nero Era un uomo distinto mio zio. Madre non piangere, ingoia e dimentica Le sue mani ingorde
Amore mio non sempre tutto volge per il verso giusto ma non e soltanto a causa del maltempo se il raccolto e andato perso Ed e buffo come a volte il
I giorni volano confusi e inquieti Come mosche a tavola Domani e festa e tutto il paese gia freme per la processione. Signora sia generosa I santi martiri
Quella domenica mattina una brezza malinconica Soffiava dal mare Il pensiero di odissee lontane Viaggiatori in cerca di emozioni forti a cui approdare
Che vergogna te la sei fatta addosso Mentre tutti mangiano. Cosa penseranno? Ci e giunta voce che nel suo paese l?incivilta regna sovrana Ambasciatore
: Elettra metteva la cipria consueta nella penombra Negli occhi il riflesso di sensi abusati e bagliori di strada Inquieta per l?ultimo appuntamento