poi, quando ci sono i figli... no, non possiamo. E i nostri genitori?... beh, quello e il meno... Certo che e dura: gli amici, la gente, anche il lavoro
(Parlato) Io, G. G., non nacqui nella foresta nera io, G. G., vivo e lavoro a Milano. Il Lactarius Gigante e un albero secolare, di colore biancastro
fara molta strada e poi ci sa fare, ha il senso del dovere. Dovevi giocare il sette di fiori, poi andare dal morto e fare l?impasse. Miei cari signori
il sole ci annuncia che la primavera ci porta i suoi fiori ma il nostro pensiero e lontano e gia corre all?estate che presto verra. E quando il caldo
gira un po? la testa: ?Sara un uomo assai importante, forte, bello, intelligente? Ma sta calmo, che magari poi divento un deficiente! Han deciso per il nome: proprio G
Parlato) "Stanza 132, ore 18, e espirato, si il cuore, come il suo povero papa. Sembra che dorma? no, non ha sofferto, non se n?e neanche accorto! Oh
l'acqua che scorre, tira un gran vento e piove un po' e notte fonda, c'e qualche lume sto sopra il ponte e guardo il fiume. A cosa pensi, mio signor G
di soprusi e di violenza e vive e non sa il perche della sua esistenza. E cosi compromesso con ogni compromesso che oramai piu nulla ne sente ne vede e il
) Io mi chiamo G. b) Io mi chiamo G. a) Non hai capito, sono io che mi chiamo G. b) Sei tu che non hai capito, mi chiamo G anch?io. a) Ah. Il mio papa
elemento fara molta strada e poi ci sa fare, ha il senso del dovere. Dovevi giocare il sette di fiori, poi andare dal morto e fare l?impasse. Miei cari signori