e troppo secca: si annoda se respiro. un'ora fa era vino adesso e acquaragia infetta. e maledico il giorno amandola la notte. poi ci scorticheremo ma io
insieme. scrivi a china sul tuo corpo che hanno perso e non ci avranno. con l'inchiostro sul mio dorso il nome del niente che non so descrivere. guarda
tua tempesta. e come di festa la notte si tinge nella tua tempesta. nella tua tempesta. da una parte il corpo dall'altra la testa. e puo anche crepare
tanti dei che condannano a morte tutto quello che vorrei, ma preso dal delirio ho realizzato che ci sono troppe cose che non hanno un perche. so che
Favole ridotte in tranci d'inutile: nostalgia futura di arido nulla. liquefarsi per seminare le lacrime poi ghiacciarsi ancora: commedia noir che non
voglio bene alla mia bile voglio brindare alla mia bile. luci che passano disegnano ombre che restano disegnano luci che passano disegnano ombre che
toccarmi per favore. mischiati alla noia. non soffocare mai piu il mio cuore. chiedo: va' via senza rumore. chiedo: solo la quietanza. chiedo: usare senza paura il poco respiro che
e adesso soffoca. babi e triste. non so perche. forse la vita non gli ha dato abbastanza. babi e triste. non so perche. ma e troppo tempo che rimbalza
Vanita, abbracciami e poi gettami nel vuoto. seguiro i tuoi passi. non dovro piu rimpiangerti. vacuita travolgimi e poi rompi i miei ricordi. l'onesta
sono io voi non lo saprete mai. perche cambio io voi non capireste mai. dietro questo trucco e questa maschera di cera nessuno di voi sapra mai cio che
Morgana e li: un sonno perso tra pietra e seta. e la sua pelle e cosi pallida. gelida. morgana e li. lei non sara mai piu la preda, e dentro gli occhi