(Testo di Mario Venuti e Kaballa) Rimetto in movimento la mia capacita di adattamento un anno speso ad aumentare il comfort generale ma gli angoli che
Appartengo a questi luoghi come le navi appartengono al mare qui si e formata la mia intelligenza qui la mia prima volta come mi sembrava grande questa
Il leone uccide ma non puo fare a meno di cacciare la preda cosi noi cerchiamo l'alibi per giustificare le nostre debolezze mondo in frantumi ed i pezzi
C'e stato un momento in cui mi e sembrato capirci qualcosa vederci piu chiaro in mezzo alle trame che intreccia la vita ma e stato un attimo soltanto
Ai tempi in cui Pele era un gigante un quadro a due soli colori per le maglie dei nostri campioni che storie complicate e affascinanti per poi finalmente
(Musiche di Mario Venuti) (Testo di Mario Venuti e Kaballa) Tra di noi ci sono stati malintesi pero un giorno forse parleremo con luminosa chiarezza
(Musiche di Mario Venuti) (Testo di Mario Venuti e Kaballa) E' un cantiere aperto un architettura ardita, mai finita la mia vita Dalle fondamenta al
Abito un appartamento, un po troppo grande per me me io ne faro il monumento alla gioia di vivere penso di avere imparato l'arte di fare il caffe rido
fammi moriri ma no cca sulu sulu Sulu sulu sulu sulu cca ca travagghiu ppi campari (4 v.) Famminni iri ti ricu famminni iri comu lu ventu supra lu mari
(Musiche di Mario Venuti) (Testo di Mario Venuti e Kaballa) Ultramarino Azzurro verde, cristallino specchio del cielo flusso inarrestabile come il pensiero
Lo stupore che mi colse quando lei mi disse: sono innamorata di te dura troppo poco la vanita di sentirsi amati un po' di gratitudine, poi voglia di
vorrebbe qualcosa che muova tutti alla danza rivoluzione, amore a oltranza! ci vorrebbe il fiore di qualche rarissima pianta come di gente che sempre canta: Santa Maria
: (Testo di Mario Venuti e Kaballa) Rimetto in movimento la mia capacita di adattamento un anno speso ad aumentare il comfort generale ma gli angoli