tutta qua Poi una sera in via Leopardi cercavo merce nei quartieri signorili vidi qualcosa di strano tra i bidoni, qualcosa si muoveva tra i cartoni Io mi avvicino di
Amme pusate chitarre e tammure pecche sta musica s'ha da cagna simme brigant' e facimme paura e ca sch'uppetta vulimme canta e ca sch'uppetta vulimme
e piu bisogno dei pazzi e dei briganti e pochi sono i belli e i brutti sono tanti ti scrivo una poesia che apre la porta, ti segnalero i fiori di carta
solo e non lo fa per tornare contento lui viaggia perche di mestiere ha scelto il mestiere di vento. Se impari la strada a memoria di certo non trovi
sai a me che me ne importa... e parlate, parlate, io fingero di ascoltarvi per l'ennesima volta Siete auto da corsa e non c'e modo di farvi rallentare
per me, non per voi E tu di certo non sospetti niente, sarai tranquillo e strafottente tu non ti puoi di certo immaginare che e l'ora di pagare Ti aspetto
di dolore con due lacrime divise Aridi e induriti come spine percorrendo strade di cartone Vittime di una follia precisa di una macchina corrosa preda di
chitarra per avere un occasione per paura di sentirci come un mobile a Lissone Poi ci siamo travestiti da soldati di ventura per cercare di scalare questa
noi, sono bestie piu di te, piu di te. Meglio andare via signor Frankenstein, prima che respiri la citta perche ora arrivano i mercanti ed i furbi figli
non e dei vincitori, lei e dei vinti La musica e dei poveri, la musica e dei poveri La musica e dei poveri, la musica e dei poveri
e meglio cosi Viva, viva Santa Sara, Madre di chi casa non ha Viva, viva Santa Sara, Madre di chi terra non ha. Intorno al fuoco di fine Maggio cantammo
L'amore mio mi lascia, viva, viva la rosa L'amore mio mi lascia, viva, viva la rosa non so perche lo fa, viva la rosa ed i lilla non so perche lo fa,
si comanda percio di prender le armi e lasciar questa terra il vostro re vi guida alla vittoria, ritornerete carichi di gloria E tutti quanti dicon di