Ti ricordi Giovanni gli ossi di seppia al porticciolo i versi di Leopardi e quelli di Prevert trascinati dal vento sul punto della boa come barchette
Se questa e una citta che alle sei si spengono le luci e i negozi sono vuoti e dici... Se questa e una citta Dove il rosso del semaforo e l'azzurro del
Volano gli uccelli sul Balaton qualcuno li ha visti tornare sulle note incantate di un carillon su un passato da dimenticare e i caffe fra gli arazzi
E' il sole amici e il sole Che disegna le lontananze Che accarezza uomini e cose Uomini e cose E' il sole amici e il sole Che sfiora l'orizzonte E tenue
Dormi figlio che presto verra mattina Sambadi sambadio Ed il sole sara forte piu' di prima Sambadi sambadio E un bel giorno questa guerra finira E sui
Ci torno spesso a Chiaramonte Gulfi con le sue strade inerpicate al cielo. L'anima pigra e barocca d'autunno e il vento in attesa d'un nuovo sollievo.
E venne il giorno del falco una mattina di settembre, spalancarono il giorno ne squartarono il ventre E venne scivolando a valle alle porte di Santiago
Sotto i tigli a meriggiare E il mondo che passa Il mondo si muove Tra tanta gente Non si sa dove Sotto i tigli a meriggiare Lontani dal mare In questa
Dimmi come sara quel sorriso d'atmosfera che mi regalerai in quello strascico di sera quando rileggero le tue candide invettive, quando riascoltero le
Na stizza di munno ti vulissi dari dintra li negghi di stu cielu anticu nu ciavuru tunnu di sti manu ranni dintra li vogghi di stu viddicu E chianciu
Siamo venuti da lontano armati di pane e pazienza con un biglietto nella mano ed un'idea nella credenza. Dalle montagne in un tugurio, le notti alla luce
Come sarebbe bello vivere negli anni settanta quando il cuore era gonfio e la fame era tanta e l?uomo era tornato appena dalla luna per scoprir che la
C'e qualcuno che ha deciso c'e qualcosa di preciso c'e nell'aria un certo suono un sinistro e sordo tuono e se adesso e col sorriso empio di cinismo
riesigen Laken schlaft. Konnte ich blo? dieses Stuck Holz wegwerfen? und Alfiu kommt und spielt das Tamburin mit der Kraft des Guten, verjagt dabei das Bose wahrend Pippo
1) Che cosa resta cosa ricordi Che cosa avrai imparato Andare avanti andare indietro passeggiare fra il passato E il tuo futuro e un?astronave un cielo
Oggi non ho voglia di mangiare Ne ho un ritornello da cantare Un amico da telefonare Una donna da invitare Al cinema al bar la sera Ad una cena leggera
Ti ricordi amore mio, le strade di Dicembre gia innevate nell'oblio, e i tuoi occhi che sfioravano i miei occhi ad ogni sguardo, era Natale e rimarra
Signore, da qui si domina la valle e a cento e a mille ne vedo di cristi discesi sul selciato all'ombra d'alberi stizziti al cospetto d'un cielo gravido