I passicotto monafforene varese more ti che sa ponottire ivan a succe na rose poresse immale che nott'osso mottare partiremo vassatolle acconta rinappori
Quando ho riaperto gli occhi, il capitano era li, aveva il corpo a pezzi e in petto un buco cosi. Lo salutai lo stesso come ogni volta con lui quello
Alle otto e un quarto di un mercoledi d'agosto sto finalmente abbandonando questo posto dopo trent'anni carcerato all'Asinara che vuoi che siano poche
Potevi usare parole migliori potevi dire "non va cosi" io volevo regalarti solo accordi maggiori e invece hai scelto un giro di si si puo o non si puo
Insieme guardiamo lo stesso orizzonte insieme magari ma stando di fronte cosi ci impalliamo e si rompe l'incanto sarebbe importante amarsi di fianco.
Non mi ricordo piu se qualche volta smettevamo di toccarci per riposarci te lo ricordi tu io ti guardavo senza quasi aprire bocca e se parlavo ripetevo
Primo: ci sono resti di fantasie soffocate storie di vecchie voci e fotografie mai scattate ma io sto benissimo Secondo: ci sono tracce di nevralgie
Continuo a muovermi continuiamo a muoverci e la distanza non cambia la luce non serve la prospettiva non serve il suono non serve perche non serve guardare
Tu come fai senza di noi come vivi, come ridi mi pensi mai, mi cercherai se ti scrivo mi risponderai come stai se era un sogno non svegliarmi mai Ieri
Io vendo promesse di ogni sorta qualcuna la mantengo di tutte le altre invece non mi importa io smisto monetine da gettare in fondo a un pozzo o da grattare